La trasparenza nei confronti degli utenti si declina anche “cristallizzando” tempi, costi e indicatori di realizzazione delle opere pubbliche in corso o già completate. Lo stabiliscono l’articolo 38 del decreto legislativo 33 del 2013 e le linee guida dell’’Anac numero 1134 del 2017.

Essendo quello idrico un servizio pubblico essenziale, le opere per la captazione, l’accumulo, il trattamento e la distribuzione dell’acqua sono considerate di pubblica utilità e pertanto seguono la normativa sugli espropri ai sensi del d.P.R. n. 327 del 2001.

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